Personaggi - 04 maggio 2024, 14:10

Lo studio di Ettore Andenna su Gente in edicola questa settimana

Quattro pagine dedicate al presentatore e la foto della postazione da cui trasmette ogni giorno

Lo studio di Ettore Andenna su Gente in edicola questa settimana

"Qui in campagna conduco i miei Giochi senza frontiere" è il titolo dell'interessante foto-servizio di quattro pagine dedicato al presentatore televisivo e ora conduttore su Radio Liscio. Ecco un estratto.

Siamo andati a trovarlo nella tenuta in cui vive da oltre vent’anni, in Piemonte, nel cuore del Monferrato, in una sorta di volontario e iperattivo esilio, dove fa il contadino, il vignaiolo, l’allevatore di polli (30 mila a bimestre), ma da dove non rinuncia a proporsi e a proporre ricette per riportare in vita non tanto e non solo Giochi senza frontiere, quanto un intero modello di tv «ormai morto e sepolto, per l’infelicità dei telespettatori». 

«Dei Giochi ho condotto 103 puntate, un record assoluto, nemmeno il collega portoghese ne ha gestite tante, si è fermato a quota 102 e non me l’ha mai perdonato», attacca Ettore, ancora oggi in contatto con parecchi dei conduttori del Vecchio continente che hanno condiviso con lui, dai loro rispettivi Paesi in Eurovisione, le sfide che di anno in anno andavano in scena. 

«Credo che per unire l’Europa abbiano fatto più i Giochi di tante legislature e lo dico da esperto in materia, visto che sono stato europarlamentare per tre anni, nelle file dei socialdemocratici, e non ero affatto male grazie alle lingue che bazzicavo, francese e milanese in testa, e soprattutto per la mia innata curiosità, che mi ha reso il quinto fra tutti i colleghi per numero di presenze a Strasburgo». 

L'ultima parte dell'articolo parla della nuova avventura radiofonica di Ettore Andenna su Radio Liscio.

«Il motivo ufficiale della fine dei Giochi fu che costavano troppo, eppure per molti anni la Rai ci ha guadagnato e io ho l’impressione che le ultime gestioni, soprattutto quando la sede dei Giochi ha smesso di essere itinerante e si è stabilizzata in Italia, non siano state troppo illuminate», sospetta Andenna. Acqua passata. Il problema è che Ettore nel frattempo è caduto in una sorta di dimenticatoio «e continuo a chiedermi il perché, in fondo ero un cinquantenne, figlio devoto di mamma Rai, che si è invece dimostrata una matrigna…». Per fortuna, Andenna può finalmente sfoggiare un nuovo incarico: ha debuttato giovedì 2 maggio, come speaker radiofonico, su Radio Liscio: «Ogni giorno, dalle 11 alle 13, commenterò orchestre e numeri di musica da ballo». Titolo del programma? Manco a dirlo: Canzoni senza Frontiere.

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