Mettetevi comodi e restate con Clara Taormina perché, a Un caffè con l’artista, incontra un raffinato compositore che ha firmato brani entrati nel cuore di migliaia di persone, nonché favoloso cantante: Francesco Scardoni.
È il 1997 quando Francesco Scardoni, insieme ai due musicisti e amici Paolo e Corrado, decide di fondare un’orchestra. Per sceglierne il nome, ognuno di loro scrive delle idee su alcuni bigliettini decidendo di far stabilire al caso. E il caso sceglie per Francesco e i Blue Dream.
Nel tempo l’orchestra si arricchisce di nuovi elementi, fra cui la sorella di Francesco, Elisa, e il figlio minore, che lo accompagnano nelle esibizioni dal vivo.
Francesco ripercorre con la mente le sue passioni giovanili: “volevo fare il calciatore, poi la vita mi ha portato in un’altra direzione, anche grazie a mio papà, che era fisarmonicista e mi ha trasmesso l’amore per la musica”.
Gli inizi non sono mai semplici, il futuro è incerto e si provano diverse strade, ma poi, con determinazione, tanto lavoro e, perché no, anche un po’ di fortuna, il successo arriva: “quando passa il treno giusto bisogna prenderlo, anche se a volte sei distratto e lo perdi”.
Francesco, a ragion veduta, si dichiara felice della sua vita e delle scelte fatte, pur continuando a lavorare sodo per raggiungere sempre gli obiettivi che si prefigge.
Ma, anche dopo tanti successi e premi, è sul palco che la sua libertà di espressione vola: “il palco ti eleva dalla quotidianità. È come entrare in un’altra dimensione, il rapporto spazio-tempo assume un’altra forma”.
È proprio il contatto diretto con il pubblico la chiave del suo successo, soprattutto perché la gente percepisce la sua semplicità e ama le sonorità genuine della sua musica.
Parliamo anche del futuro, dei giovani e dell’impatto che l’intelligenza artificiale può avere sul mondo musicale: “la tecnologia aiuta tanto, ma la musica che si produce con l’IA sa di plastica. La vera musica, quella che emoziona, può venire solo dal cuore e dalla mente umana”.
Siamo curiosi di sapere come nascono le sue canzoni: “compongo dove capita. Mentre sono nel mare ad esempio, mi viene in mente una melodia, la scrivo su una rivista e la registro sul telefono. Le canzoni sono come i fiori..” citando Vasco Rossi “se non le scrivo subito, il giorno dopo appassiscono”.
Diamo spazio anche alla promozione del suo nuovo disco, nato in occasione del raduno degli alpini a Biella (sua città natale): “sono felice che Dietro la montagna, la canzone che ho scritto per questa occasione, abbia avuto un riscontro così positivo. Mi dà lo stimolo per continuare a scrivere”.
Grazie a Francesco Scardoni per questa intervista, abbiamo incontrato una persona positiva, che non vive solo di ricordi, ma anche di futuro.
Il podcsat integrale è già disponibile nell'app di Radio Liscio oppure si può ascoltare mercoledì 16 luglio alle 10.